ASHWAGANDHA: la regina delle piante adattogene.
Conosciuta anche con il nome di Withania Somnifera, ciliegia d'inverno (winter cherry), ginseng indiano, uva spina velenosa, Ajagandha, Kanaje Hindi, Amukkuram in Malayalam, Samm Al Ferakh e chissà quanti altri nomi ancora. Come per la stragrande maggioranza delle erbe adattogene la sua storia è molto lunga e col tempo si è finito quasi per dimenticarne l’esistenza. Spesso siamo convinti che, se un prodotto deriva dalla natura, significa che non ha effetti concreti. Lo accomuniamo ai prodotti d’erboristeria e quindi c’immaginiamo cose blande, da usare senza pensieri. Questo concetto è completamente ERRATO, poiché dalla natura deriva buona parte delle sostanze stupefacenti, psicoattive e psicotrope, e noi tutti sappiamo qual è il loro effetto.
L'Ashwagandha (Asw) è un'erba usata nella medicina Ayurvedica. Ashwagandha infatti significa "odore di cavallo", che si riferisce al distinto odore horsey della radice fresca, e alla credenza popolare che l'ingerimento dell'erba conferisca la forza e la virilità di un cavallo. A quest’erba vengono annoverate una miriade di facoltà, certe vere altre molto meno, vediamo di capire cosa c’è di buono allora nell’Asw.
Asw contiene diversi alcaloidi con nucleo steroideo, principalmente withanolidi e sitondoside, che si ritiene siano i costituenti attivi della pianta. Gli altri alcaloidi sono somniferine, sonnine, somniferinine, withananine, tropine, ecc … Ad oggi sono noti 12 alcaloidi, 35 withanolidi e diversi sitondosidi esistenti in varie parti della pianta. Questa varietà di componenti è la vera responsabile delle molteplici proprietà medicinali dell’Asw.
In media, la resa da un ettaro di coltivazione commerciale è di circa 3 - 5 q di radici secche e da 50 - 60 kg di semi (dati ricavati da: “EVALUATION OF WILD AND CULTIVATED GERMPLASM OF Withania somnifera L. - DUNAL - Ashwagandha - MOTI LAL”). Le dimensioni di 15 mm di diametro per 7-10 cm di lunghezza sono considerate le migliori. All’Asw vengono attribuite una miriade di proprietà curative e rappresenta un rimedio naturale alla cura dell’artrite, asma, bronchite, cancro, raffreddore, diarrea, dispepsia, febbre, ipertensione, infiammazioni varie, infertilità, bassi livelli di testosterone, lombalgia, nausea, scabbia, vaiolo, sifilide, tubercolosi, tumori, tifo, ferite, ecc … è ovvio che buona parte di queste facoltà NON ha nessuna rilevanza scientifica e non vanno dunque prese in considerazioni più di tanto, ma ce ne sono altre che sono davvero innegabili.
Asw è un adattogeno al 100% (migliora le capacità d’adattamento a vari tipi di stress esterni) poiché viene utilizzata principalmente per la sua capacità di prevenire l'ansia, ma con un effetto particolare poiché dona maggior “voglia di fare” e non ha un effetto sedante, come potrebbero averlo altri antidepressivi. Ha un lieve effetto anti-insonnia. L'Asw può ridurre significativamente le concentrazioni di cortisolo e l'effetto immunosoppressivo dello stress. Questa pianta rappresenta per la medicina Ayurvedica il trattamento principale per il “shukra dosha” (difetti nella qualità e quantità dello sperma), vata-vyadhi (nervosismo), unmada (malattie di tipo mentale) ed epilessia. È riconosciuta come un tonico ringiovanente capace di ridonare voglia di vivere alle persone tendenzialmente spente ed apatiche. Asw stimola inoltre l’attivazione delle cellule del sistema immunitario, come ad esempio i linfociti e protegge dai danni causati dai vari fattori esterni avversi. Essa possiede, oltre alle proprietà antidepressive, anche quella di protettivo per la memoria, anti-affaticante e contrasta il declino cognitivo. Alcuni studi confermerebbero anche i suoi benefici nei confronti di coloro che soffrono di ipotiroidismo (bassi livelli di ormoni tiroidei). È lievemente anabolica (forse per il suo effetto sulla riduzione del cortisolo e l’aumento del testosterone), antiossidante e immunomodulatore. Asw si è rivelata in grado di migliorare, per l’appunto, l'attività enzimatica antiossidante come la superossido dismutasi, la catalasi e il glutatione perossidasi, specialmente in condizioni indotte dallo stress. Il suo effetto è ancor più tangibile nei periodi di stress indotto dal sovrallenamento (Bhattacharya, 2003). Piccolo off-topic: Asw condivide queste caratteristiche con un’altra pianta adattogena, il Panax Ginseng (100 mg/kg) , con cui si sposa molto bene.
I ricercatori si sono resi conto inoltre che la sua azione condroprotettiva ed antinfiammatoria è benefica nei casi di patologie alle cartilagini (Sumantran, 2008). Oltre a ridurre i livelli di stress, l'Asw può migliorare le prestazioni fisiche sia nelle persone sedentarie che negli atleti, oltre a ridurre il colesterolo LDL (Low-density Lipoprotein). A tal proposito, parlando di prestazioni fisiche, è nota la combinazione sinergica tra Asw e Terminalia arjuna (Sandhu, 2010). La prima, l’Ashwagandha, è utile per combattere la debolezza generalizzata e per migliorare velocità e forza muscolare negli arti inferiori, oltre alla coordinazione neuro-muscolare. Terminalia arjuna può rivelarsi utile per migliorare la resistenza cardiovascolare, per ottimizzare il consumo massimo d’ossigeno (VO2 max) e nell’abbassare la pressione sanguigna sistolica. Queste piante lavorano in maniera sinergica e sicura sui giovani allenati, se somministrate ad un dosaggio ed una durata programmate.
Come si usa Ashwagandha?
Il dosaggio integrativo più comunemente utilizzato negli studi sull'uomo è dai 25 - 50 mg/kg di peso corporeo integrato una sola volta al giorno (tendenzialmente al mattino, o preferibilmente nella prima parte della giornata), ma comunque nulla vi vieta di dividere la dose. Per esperienza personale mia, e degli utilizzatori che seguono i miei consigli sul gruppo Facebook Integratori Alimentari per lo Sport e la Salute, tendo sempre ad abbinarla con la vitamina C, in genere mezza dose di Asw con 1000 mg di vitamina C al mattino a colazione e l’altra mezza dose, sempre con 1000 mg di vitamina C dopo 5 - 6 ore circa. Studi di ricerca con i topi hanno utilizzato dosaggi più elevati sino a 50 - 1000 mg / kg di peso corporeo senza effetti tossici noti, anche se personalmente trovo davvero inutile e poco saggio un simile sovradosaggio. In genere una dosaggio standard di 1000 - 2000 mg/die è efficace per la maggior parte delle persone.
L’estratto di Asw della tipologia KSM-66 è un marchio registrato e viene fornito da Ixoreal Biomed, Hyderabad in India. Viene prodotto prevalentemente dalle radici della pianta , senza altre parti meno nobili, come ad esempio le foglie. Ha più del 5% di concentrazione di withanolidi, misurata con HPLC. Viene prodotto attraverso un processo d’estrazione basato sui principi della "chimica verde", senza l'uso di alcool o di solventi sintetici. Gli studi più rilevanti fatti sull’Asw sono stati eseguiti con questa tipologia di materia prima, ed è inoltre quella che io consiglio da diverso tempo.
Chi inizia un piano d’integrazione deve rendersi conto che non ha tra le mani un farmaco e quindi la sua azione tarderà un po’ a farsi sentire, tendenzialmente l’effetto sull’umore e la “voglia di fare” si percepiscono attorno alla seconda settimana, almeno questo è quello che ho potuto notare sulla stragrande maggioranza delle persone che seguono i miei protocolli integrativi.
Per quanto riguarda la ciclizzazione ho notato che in genere i protocolli più vantaggiosi per evitare una possibile assuefazione, con conseguente perdita d’effetto, sono:
- 3 settimane d’assunzione seguite da 1 di sospensione oppure,
- 4 settimane d’assunzione seguite da 2 di sospensione oppure,
- 8 settimane d’assunzione seguite da 4 (1 mese) di sospensione.
Sempre per esperienza personale ho notato che l’ultima soluzione (8 ON e 4 OFF) è la più vantaggiosa. Questa è un consiglio indicativo, visto che i tempi di risposta sono soggettivi e difficilmente stimabili.
È sicura l’Ashwagandha?
Ampi studi tossicologici hanno dimostrato che la pianta in questione non è tossica se assunta, ovviamente, a DOSAGGI RAGIONEVOLI. Inoltre non sono state segnalate grosse interazioni farmaco-erba (Kulkarmi e Dhir, 2008), tanto che alcuni utilizzatori l’hanno inserita come coadiuvante al trattamento con Fluoxetina (Prozac). È buona cosa comunque informarsi prima di abbinare Asw ad altri farmaci, se necessario anche attraverso un consulto medico.
Si è riscontrato solo un caso in cui l’ingestione orale di 5 gr di Asw al giorno per 10 giorni ha portato ad una sensazione di bruciore e prurito delle parte intime dell’individuo maschio trattato (Sehgal, 2012).
Testimonianze e test pratici sono tratti dal gruppo Facebook: Integratori Alimentari per lo Sport e la Salute.
Riferimenti scientifici
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2996571/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Withania_somnifera
- “EVALUATION OF WILD AND CULTIVATED GERMPLASM OF Withania somnifera (L.) DUNAL (ASHWAGANDHA)” 2012
- Examine.com - Ashwagandha
- The Athlete’s Guide to Sports Supplements - Kimberly Mueller - Josh Hingst 2013
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Autore
DAVIDE NOSE' - ESPERTO DI INTEGRAZIONE ALIMENTARE E DIVULGATORE
GESTORE DEL GRUPPO IASS E COLLABORATORE NEL GRUPPO POWERBUILDING
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