Il muscolo Scheletrico e la contrazione muscolare (Seconda Parte)
Continuiamo il nostro viaggio per capire come avviene la contrazione muscolare. Nello scorso articolo abbiamo illustrato il muscolo dalla parte più esterna, adesso ci interessiamo della zona più interna e della più piccola unità muscolare dove avviene la contrazione vera e propria, la miofibrilla.
Le fibre sono raccolte da una guaina e sono disposte tutte in parallelo tra loro, che se osservate tagliando trasversalmente la sezione che le racchiude, sembrano formare un esagono, a sua volta procede la stessa trama per la divisione dei filamenti che le compongono
La miofibrilla è formata da proteine di filamenti che si dividono in:
- Filamenti spessi (Miosina) che hanno la linea di legame detta Linea M al centro del Sarcomero.
- Filamenti sottili (Actina) che è formata da unità molecolari dove hanno sede i legami delle teste miosiniche (Troponina, Tropomiosina)
- Disco Z che sono strutture a Zig Zag che funge da attacco alle strutture actiniche.
Poi ci sono unità strutturali accessorie che sono Titina e Nebulina. La Titina occupa tutto lo spazio del disco Z e serve a rendere elastico il ritorno del sarcomero alla lunghezza ottimale, mentre la Nebulina che si trova lungo il filamento di Actina ne garantisce l’allineamento.
Sezionando la miofibrilla possiamo notare l’unità che viene definita Sarcomero, la quale racchiude la struttura menzionata sopra con ai lati le proteine di giunzione che formano le cosiddette linee Z.
Il sarcomero rappresenta in toto il meccanismo di contrazione muscolare che avviene con lo scivolamento dei filamenti tra loro (Actina-Miosina) fino al punto di massimo accorciamento. Sostanzialmente è questo il meccanismo microscopico che permette il contrarsi di qualsiasi muscolo scheletrico del nostro corpo.
Con lo stimolo del motoneurone con l’Acetilcolina e il rilascio degli ioni Ca2+ attraverso i Tubuli, si ha l’inizio della contrazione con idrolisi dell’ATP in ADP+Pi. Le teste delle Miosine dopo la creazione di ADP si legano ai siti legami presenti sull’Actina (Tn-c) che vengono liberati con lo spostamento della Tropomiosina con la presenza del Ca. La Miosina spinge indietro l’Actina fino al massimo accorciamento del Sarcomero (che coincide con il toccarsi dell’Actina con i Dischi Z).
Può sembrare strano ma le 500 teste Miosiniche in questa fase compiono “5 Cicli al secondo” a differenza di chi pensa che la contrazione avviene in una sola fase! Alla fine della contrazione la testa di Miosina lega di nuovo ATP pronta per ricominciare un nuovo ciclo.
Conclusione
Abbiamo cercato di spiegare le basi della contrazione muscolare per dare un’idea di cosa avviene quando eseguiamo i nostri amati Curl al bilanciere. Seguendo i meccanismi e rifacendoci alla suddivisione dei tipi di Fibre muscolari possiamo fare un'unica grande considerazione cioè, NON ESISTE LA SELEZIONE DI RECLUTAMENTO DELLE FIBRE DURANTE L’ALLENAMENTO!
Non possiamo decidere di contrarre le fibre in base ai carichi a nostro piacimento potendo innescare i meccanismi che vogliamo. Impariamo a capire che il nostro corpo è una macchina complessa ed attiva i meccanismi per svolgere una funzione e non per uno scopo! Scegliere il carico per reclutare un tipo di fibra è come fare Curl senza stimolare l’avambraccio. È parte del sistema e come tale assolve ad una funzione!
Imparate ad essere sinergici e vedrete la vostra massa muscolare lievitare.
Articolo scritto da: Lukblack Giorgio
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