Prepararsi ad una Gara di Natural BodyBuilding: preparazioni, risultati e strategie a confronto (Di Mauro Scarponi)
Quando un atleta decide di prepararsi ad una competizione di B.B. la prima cosa che dovrà fare, indipendentemente da quanto lui stesso sia esperto di preparazioni, è quella di mettersi alla ricerca di un preparatore del quale si abbia assoluta fiducia e con cui si condividano almeno in parte gli stessi principi, così da stabilire una buona sintonia ed empatia.
(es. Vegano/Paleo o Natural/Doped anche NO! Salvo rare eccezioni)
Perchè affidarsi ad un preparatore?
Spesso quegli atleti che sono anche preparatori, tendono a voler sostenere il percorso agonistico auto-preparandosi, con il risultato (per eccesso di coinvolgimento emotivo) di cambiare strategia troppo frequentemente, modificando l’alimentazione ad ogni variazione di peso non previsto oppure modificando il programma di allenamento in base al proprio stato d’animo o ad ogni seduta in cui non si è riuscito a dare il 100%.. Questo perchè appunto, essendo coinvolti in prima persona, soggiogati dalle emozioni, non riescono ad avere quella freddezza e quel distacco necessario a fare scelte accorte. Inoltre si tenderà ad usare sempre gli esercizi che secondo le nostre convinzioni sono più efficaci e più congeniali, ma che purtroppo ci mantengono ancorati alla nostra zona di comfort. Quando si è sotto pressione per la gara, per la dieta, per gli impegni familiari e lavorativi, non si riesce a valutare la preparazione in maniera obbiettiva, come se fosse gestita dall’ esterno, con la lucidità che un preparatore DEVE avere. Io stesso pur essendo generalmente una persona abbondantemente in asse ed equilibrata, quando ho affrontato questo tipo di percorso, (anche se raramente) mi sono trovato ad inciampare in questo errore e posso dire che anche avendo ottenuto ottimi risultati sul palco, probabilmente avrei potuto fare di meglio se non mi fossi lasciato distrarre dal voler far troppo e subito!
Quale è stata la miglior preparazione della mia vita??
Nei diversi anni di gare, ho affrontato un po’ tutte quelle che sono le strategie di preparazione. Per quel che riguarda l’allenamento ho sempre mantenuto buoni periodi di forza, alternati a periodi di transizione, per poi andare in fase ipertrofica ed infine definirmi (o viceversa cioè prima la fase qualitativa per poi rientrare in ipertrofia). Per quel che riguarda l’alimentazione parto dal presupposto imprescindibile che quando affronto una preparazione, mi nutro esclusivamente di alimenti meno elaborati possibile (cibo pulitissimo), ciò non mi ha impedito nei diversi anni di alternare varie fasi (Zona, Metabolica, Warrior, Digiuni), lasciando come base sempre la Paleodiet, alimentazione con cui mi trovo molto meglio rispetto ad altre, che a volte consiglio anche a qualche mio atleta ma senza obbligarlo, in quanto parto sempre dal presupposto che ciò che si adatta al mio organismo e stile di vita, potrebbe non essere il massimo per un altro individuo.
Gli albori del mio percorso agonistico
Parecchi anni fa ho adottato com’ era quasi una prassi all’ epoca, preparazioni con lunghissimi periodi a zero carb con scariche e ricariche finali di sodio, magnesio, potassio, scariche infinite di acqua e ricariche allucinanti di carbo, tutto ciò anche per un semplice servizio fotografico, praticamente una tortura … Per fortuna noi anzianotti abbiamo la pelle dura e non ci scoraggiavamo!!
Ma lasciamo da parte il paleolitico e veniamo all’ era moderna!
Abbastanza recentemente, nel 2015/2016 ho affrontato una preparazione molto più ragionata, studiata, elaborata ma soprattutto equilibrata al livello di macronutrienti e micronutrienti, con una leggera scarica idrica solo in prossimità del contest e con una quantità complessiva di carbo nella media, razione proteica giornaliera abbastanza alta, come anche la quota di grassi.
Gli allenamenti erano brevi ed intensi con un massimo 3/4 sedute settimanali
Risultati di gara:
2° Classificato selezione Italiano AINBB –
Campione Italiano AINBB HP-6 –
3° Classificato Campionato Europeo INBA –
4° Classificato Campionato Italiano BBF
CAMPIONATO ITALIANO
CAMPIONATO EUROPEO
La preparazione successiva è stata differente...
Nel 2016/2017 ho sostenuto la preparazione con carbo molto più elevati, proteine leggermente inferiori e grassi molto più bassi, rispetto agli anni precedenti. Sono arrivato in gara senza scariche idriche, senza scariche di carbo o di qualsiasi altro micro o macronutriente.
In questa stagione, per la prima volta visto che ho partecipato a molte competizioni, mi sono concesso il lusso di provare ad inserire per una volta, la famosa ricarica sporca (ogni tanto qualcuno tenta di rilanciare questa moda ed ho voluto provare).
Risultato: Non né ho tratto giovamento, quindi a mio avviso non vale assolutamente la pena rischiare!
Gli allenamenti erano lunghi e si basavano su una media di 4/5 sedute settimanali.
Risultati di gara:
1° Classificato selezione Campionato Italiano NBFI –
2° Classificato Campionato Italiano NBFI/Pesi Gallo –
5° Italiano AINBB –
Fuori dai primi 5 Mondiale INBA –
2° Class. The Best Natural in Show AINBB –
2° Mr Lazio. BBF –
2° Mr Etruria BBF –
3° Camp. Italiano BBF-
Da quanto soprascritto si evince che in questi due stagioni agonistiche ho portato avanti due preparazioni profondamente diverse ….
Conclusioni: Tiriamo le somme!
Quindi ora, tenendo conto che ogni anno i concorrenti sui palchi sono sempre più numerosi, qualitativi e competitivi, soprattutto nelle Federazioni Natural dove il livello si alza continuamente, mettiamoci anche il fatto che sono molto vicino ai 50 anni e il tempo non gioca a mio favore.
Quale risulta essere la preparazione perfetta per andare in gara ?????
Quella meno stressante per l’atleta!!!
Quale delle due è risultata maggiormente stressante per me?
Nessuna delle due! Entrambe non hanno creato particolari problemi nel mio caso, potrei risostenerle anche oggi stesso!
Ma bisogna tener conto che ogni atleta è a se... quindi la bravura del preparatore, consiste nella facoltà di avere più frecce possibili al suo arco e sapere quale tipo di freccia usare in base ad ogni singola situazione. Un buon preparatore deve avere la soluzione adatta per ogni suo atleta, io sono stato fortunato ma purtroppo non sempre è così facile trovare dei preparatori capaci di svolgere questo tipo di lavoro.
Devo ringraziare loro se anche io oggi sono grado di porare avanti questa filosofia.
Un saluto Natural Mauro Scarponi.
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