GM FOODs
Gli OGM, anche conosciuti come “GM foods” o “genetically engineered foods”, non sono altro che alimenti ottenuti da micro-organismi il cui filamento a doppia elica è stato modificato grazie all'ingegneria genetica, aggiungendo, rimuovendo o modificando una o più espressioni di un certo gene.
È scontato dire che dietro ogni cosa che nasce ci siano dei vantaggi, ma l’articolo vuole essere il più possibile semplice e comprensibile da tutti, nonché oggettivo e senza prese di posizione da parte dell’autore. Al lettore spetta il compito di farsi una propria idea e approfondire gli aspetti che ritiene più interessanti.
Qualche cenno di genetica…
Cos’è di preciso un gene e che funzioni ha? Possiamo immaginare un gene come un interruttore a 2 posizioni, un semplice On e Off. Se l’interruttore, tramandato dai nostri predecessori familiari, è spostato su ON significa che è attiva l’espressione di una proteina che sintetizza (o non) uno/più composti che esplicano (o meno) una funzione ben precisa. Sembra complesso ma non lo è affatto, noi non siamo altro che un patrimonio di geni, ognuno di noi ha un’espressione di questi ben precisa e definita, dalle cose più semplici come semplicemente i lineamenti del viso, il colore di occhi o capelli, fino all’espressione di caratteristiche come l’essere intolleranti, l’essere più suscettibili ad una determinata patologia e via dicendo. Bene, quindi un gene è una porzione del DNA, è una precisa sequenza di nucleotidi (i mattoncini del DNA, proprio come gli amminoacidi lo sono per le proteine) che messi con una certa sequenza e ripetuti contengono le informazioni necessarie per codificare molecole che hanno una precisa funzione.
Questo non è proprio solo degli esseri umani, ma di tutti gli organismi viventi.
Un prodotto alimentare OGM non è altro che un alimento che è stato prodotto modificando la sua espressione genica in modo vantaggioso.
Ma vantaggioso sotto che punto di vista?
1) Sotto il profilo economico. Eh purtroppo sì, questo è spesso il motivo principale di ogni azione intrapresa dall'uomo. Modificare il DNA di un alimento per far sì che abbia una shelf life maggiore è senza dubbio un grande vantaggio economico. Non a caso il primo prodotto della storia alimentare OGM fu proprio un pomodoro (Flavr Savr tomato) il cui commercio venne permesso nel 1994 sotto approvazione della FDA; questo era stato modificato in modo da sopprimere la formazione di un enzima che faceva raggrinzire e rammollire il pomodoro durante il progressivo stato di maturazione, infatti il pomodoro rimaneva sempre bello tonico come appena raccolto e dava l’impressione di essere sempre maturo al punto giusto. Sfortunatamente però nonostante l’aspetto fosse dei migliori, le caratteristiche organolettiche non seguivano di pari passo, perché il pomodoro “internamente” invecchiava come tutti i normali pomodori. Ci furono anche altri imprevisti che non presenterò per il momento, in ogni caso il pomodoro OGM in sé fu un flop, ma servì come scintilla che fece scattare quella che è oggi la produzione di alimenti OGM da parte dell’azienda leader nel settore, nonché quella che ne produce quasi la totalità, la Monsanto Company.
1.1 Il minor uso di pesticidi e fitofarmaci, rientra comunque nel punto sopra, perché non è altro che ancora un vantaggio economico; si modifica un gene in modo che venga prodotta una tossina in modo tale che sia tossica per gli insetti ma non per gli umani (BT corn). Ancora, la produzione di piante resistenti all’erbicida, si modifica un gene per conferire alla pianta di interesse la caratteristica di essere immune ad un determinato erbicida mentre le piante circostanti di non interesse (e/o competitrici) vengano uccise. Ce ne sarebbero tante altre, come la possibilità di far resistere determinate specie a climi rigidi o per farle sopravvivere in condizioni di siccità, o ancora per aumentare il contenuto zuccherino attraverso un processo di idrolisi enzimatica dell'amido al fine di produrre frutta più dolce ecc.. tutte queste cose hanno come obbiettivo comune quello di utilizzare meno risorse economiche possibili o aumentare la resa economica del prodotto.
2) Sotto il profilo nutrizionale. Molti alimenti vengono resi “poveri di nutrienti” a causa delle tecniche di produzione, estrazione o trasformazione che subiscono prima di arrivare sulle nostre tavole. Altri ancora nascono già di per se poveri, o non disponibili economicamente per le popolazioni più povere. A causa di ciò si creano delle carenze e squilibri nutrizionali. Si pensò che modificando il genoma di certi alimenti si potesse migliorare la situazione clinica di una specifica popolazione, come ad esempio per una parte della popolazione asiatica che mostrava essere carente di Vit A. Molto simile a quanto successe con il sale iodato per le nostre regioni lontane dal mare, la differenza è che lo iodio viene aggiunto in modo manuale e viene fatto cristallizzare con il cloruro di sodio, mentre nel caso del Golden Rice viene “fornito” alla pianta stessa la capacita di crearsi B-carotene in modo del tutto indipendente e autonomo.. una cosa intelligente vero!?
Non è oro tutto quel che luccica, diamo uno sguardo agli aspetti negativi.
- Rischio ambientale, con la produzione indotta di tossine verso microrganismi o insetti non possiamo essere sicuri al 100% che queste siano davvero specie-specifiche, ci potrebbe essere l’ipotesi che siano nocive anche verso specie “innocenti”, in questo caso il danno non sarebbe da certo da poco! C’è da considerare inoltre la probabile resistenza ai pesticidi che si viene naturalmente a creare (per la teoria evoluzionistica e della sopravvivenza) da generazione in generazione nelle varie specie di piante, in questo caso si rende comunque necessario e non evitabile l’uso di fitofarmaci. In ultimo c’è la possibilità che questo gene “vantaggioso” venga trasmesso a specie confinanti e che si creino delle “superpiante” (superweeds) non volute intenzionalmente.
- Componenti allergene, inducendo un gene in un organismo equivale ad introdurre una nuova sostanza al suo interno, di cui ovviamente non si conoscono proprietà tossicologiche nè la possibilità che facciano scaturire reazioni allergiche in soggetti predisposti.
- Eliminazione della competizione e danno economico, chi utilizza semi OGM ed è certo del profitto che ne ricaverà, sarà avvantaggiato nei confronti del contadino povero che non se li può permettere. I semi OGM sono coperti da brevetto e vengono resi “sterili” in modo tale che l’utente debba comprarli ogni anno. Si crea una grande disparità nella produzione-vendita e le piccole aziende potrebbero morire; anche se tuttavia sembra che alcune compagnie abbiano deciso di regalare dei semi OGM alle popolazioni più povere o abbiano comunque reso i prezzi più accessibili.
Applicazioni e realtà
La realtà dei fatti è che gli alimenti OGM sono meno utilizzabili di quanto si fosse previsto, oltre alle problematiche e ai dubbi mostrati sopra, le tecnologie di coltivazione necessitano di personale qualificato e di strumenti che non sono disponibili nei paesi del 3 mondo, le coltivazioni e gli allevamenti OGM rimangono una potenzialità solo per i paesi nordici, più ricchi e con possibilità di sviluppo e crescita economica maggiore. I poveri rimangono poveri e i ricchi si arricchiscono ancora di più.
Regolamentazione
L’Europa, a differenza degli USA, è basata sul principio della precauzione, secondo cui prima dell’immissione sul mercato di un certo bene che sia alimentare (o non) bisogna dimostrare effettivamente che non sia pericoloso per la salute umana e per l’ambiente, l’EFSA vige e studia costantemente per tutelare la salute pubblica. Gli alimenti OGM devono riportare nella lista degli ingredienti la dicitura “geneticamente modificato” riferito a quel tale ingrediente, e questo non deve essere > dello 0.9% rispetto alla somma di tutti gli altri ingredienti. In italia è vietata la produzione/coltivazione di qualsiasi specie OGM, ma ne è possibile il commercio e l’uso di mangimi OGM per bestiame.
Nel prossimo futuro
Sono previste innovazioni e tecniche di produzione che renderanno gli OGM utilizzabili non solo in campo alimentare ma anche per altri scopi, ad esempio si prevede che in ambito farmaceutico si possano far produrre vaccini all'interno di alimenti così da evitare costi di trasporto, conservazione e sanitari per l’inoculamento. Sarà possibile rimuovere un allergene da un alimento così che possano consumarlo anche soggetti affetti da ipersensibilità, o sarà possibile aumentare lo spettro vitaminico-minerale di certi alimenti per sopperire alle carenze dei micronutrienti.
Fonti & Approfondimenti:
- Dizon F, Costa S et Al. Genetically Modified (GM) Foods and Ethical Eating. J Food Sci. 2016 Feb
- EFSA GMO Panel Working Group on Animal Feeding Trials. Safety and nutritional assessment of GM plants and derived food and feed: the role of animal feeding trials. Food Chem Toxicol. 2008 Mar
- Husaini AM1, Sohail M2. Time to Redefine Organic Agriculture: Can't GM Crops Be Certified as Organics? Front Plant Sci. 2018 Apr
- METODI DI TRANSGENESI (EN) -> https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK215771/
- POSITION STATEMANT EFSA (ITA) -> https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/genetically-modified-organisms
- FDA GM FOODs (EN) -> https://www.fda.gov/Food/IngredientsPackagingLabeling/GEPlants/default.htm
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